Kumihimo - intreccio e tessitura
Kumihimo - intreccio e tessitura
lunedì 26 gennaio 2009
Treccia Ayatakedai
Ecco il mio prototipo di ayatakedai in lavoro.
Come si vede, è l'unico telaio giapponese simile alla nostra tessitura; ha lavorazione dritta e un ordito (anche se non fisso) e due trame.
Si spostano manualmente i fili dell'ordito sulle piume (qui sono chiodini) e le trame fermano l'intreccio dell'ordito.
Interessante lavorazione.....
venerdì 16 gennaio 2009
7 Febbraio - Genova - Corso di Peyote pari
Corso di Peyote pari a Genova
Sabato 7 febbraio dalle 1000 alle 1700 con pausa pranzo
Costo 30 Euro
Organizzato dalla Associazione De Fabula
Per informazioni e iscrizioni tel. 338 3723650
Il peyote è una tessitura di perline senza telaio. Ha una struttura obliqua molto versatile che permette la creazione di forme particolari (triangoli, pentagoni, quadrati,cerchi) e tridimensionali (piramidi sfere, cubi). I gioielli sono unici e molto preziosi.
Ecco alcuni modelli di peyote pari
Incontri di perline a Lerma
giovedì 10 luglio 2008
Ayetakadai
venerdì 11 aprile 2008
cordoncini per bomboniere
Ecco un'altra idea ............
con il kumihimo potete creare i cordoncini per le vostre bomboniere.
Il sacchetto grande è stato fatto ad uncinetto, la treccia piatta di chiusura è in cotone rosa e marrone. I sacchetti piccoli sono in carta Pirkka , uno con treccia azzurra e bianca, l'altro con treccia fatta con il nastrino 3 mm rosa decorato con una farfalla sempre in carta.
Maristella
mercoledì 12 marzo 2008
Una parure
giovedì 28 febbraio 2008
embrasse per tenda
treccia piatta 8 fili
Ciao, questa collana è stata fatta con "coda di topo" e nastrino sottile. Unica attenzione è posizionare il nastro nello stesso verso così da avere un intreccio corretto. Ho usato come centrale un fiore fatto ad uncinetto usando colori in tono con la treccia. Il risultato è a mio parere soddisfacente.
Maristella
lunedì 25 febbraio 2008
martedì 24 luglio 2007
Kumihimo, perchè?
Perchè è per tutte le età.
Bambine di 8-10 anni che dopo qualche esperienza si sono lanciate in velocità con 8 fili.
Giovani e meno giovani che non si accontentano e passano a 16-24 fili e disegni sempre più complicati.
L'intreccio che cresce nelle mani entusiasma e stimola la fantasia a nuove esperienze: non solo collane e bracciali (pur sempre belli), passamanerie, manici per borse, cinture.....
E quando anche il cordoncino di 32 fili va stretto.... ci sono altri telai, altri studi.
Il karakumidai che disegna rombi fantastici, in un gioco di colori.
Infine il takadai, il telaio più difficile che va oltre la fantasia di qualsiasi tessitore. Lavora in obliquo senza fili fissi: immaginate i giochi di intreccio e colori possibili?
E se non bastasse... pensate.... se fosse possibile prendere pezzi di licci dei telai e scambiarli tra di loro con strutture tridimensionali....
Col kumihimo è possibile, perchè anche i koma (che possono essere paragonati ai licci) si possono mettere in qualsiasi posizione la fantasia decida.
Ecco perchè: kumihimo. Non stanca mai
domenica 22 luglio 2007
La mia ultima creazione
sabato 21 luglio 2007
Chiusura per coda di topo e alcantara
Prima di tutto si ferma il lavoro con un nodo di filo ausiliario (che poi verrà tagliato via), in modo da poter levare la treccia dal disco di gomma senza che si disfi tutto. Io uso un cotone N.5, abbastanza robusto.
Poi si prende un filo lucido (ad esempio da ricamo a macchina della Madeira) di uno dei colori usati nell'intreccio. Lo si cuce prendendo tutti i fili lavorati e lo si avvolge molte volte intorno per coprire la cucitura e lo si fissa di nuovo dentro alla chiusura.
Infine si toglie il filo ausiliario e si pareggia o si elimina la frangia.
Questo è un modo semplificato delle vere chiusure giapponesi.
Si usa mettere anche perle in fondo alle frange (nel caso si lascino a vista) chiuse tra due nodi semplici. Meglio fissare con un punto di colla i nodi.
giovedì 19 luglio 2007
Kumihimo
Ciao a tutti.
Anche in Italia si comincia a conoscere il Kumihimo.
56 anni, ligure, ho studiato con maestre di levatura internazionale, mi dedico a quest'arte da 3 anni e posso dire di avere una certa esperienza. Il mio sito internet è: www.kumihimo.it
Ho aperto questo blog in italiano per favorire gli scambi di informazioni e dare uno stimolo in più alla creatività.
Vi aspetto
Lidia
Anche in Italia si comincia a conoscere il Kumihimo.
56 anni, ligure, ho studiato con maestre di levatura internazionale, mi dedico a quest'arte da 3 anni e posso dire di avere una certa esperienza. Il mio sito internet è: www.kumihimo.it
Ho aperto questo blog in italiano per favorire gli scambi di informazioni e dare uno stimolo in più alla creatività.
Vi aspetto
Lidia
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